Care mamme e cari papà, si esatto spero ci sia anche qualche papà a leggermi, in questo articolo andiamo nel dettaglio del tanto blasonato addormentamento autonomo, migliorerà veramente la qualità del sonno del neonato?
Sono reduce da un corso del sonno con oltre 200 mamme e questa parola è uscita fuori molto spesso, quasi mai detta da me e adesso vi spiego il perchè, ma prima fatemi definire chiaramente cos’è l’addormentamento autonomo.
Addormentamento autonomo: facciamo chiarezza
Per addormentamento autonomo intendiamo che il neonato/bambino si addormenta da solo senza l’aiuto dell’adulto e presumibilmente in serenità, senza pianti e urla disperati.
Non sono quindi addormentamenti autonomi quando i bimbi sono nel lettino dondolato da un adulto, oppure il piccolo nel lettino per farlo dormire gli vengono date delle pacchette sul sedere oppure delle carezze.
Capirete da soli che un’addormentamento del genere è difficile che avvenga in un bambino in maniera serena, tantomeno in un neonato, a meno che non si sia fatto uno sleep training che l’ha abituato a questo, spesso con un percorso impegnativo sia per mamma che per piccino e con pianti.
Ci sono effettivamente dei bambini piccoli che si addormentano da soli ma sono l’eccezione che confermano la regola non la normalità.
Perchè impostare un’addormentamento autonomo per migliorare il sonno del neonato
Alcune consulenti del sonno spesso puntano molto su questo addormentamento autonomo nei loro percorsi di consulenza, perchè in questo modo il bimbo quando si sveglia la notte si addormenta senza l’intervento dell’adulto.
Effettivamente questo migliora la qualità della notte dei genitori, ma a che prezzo emotivo per la diade mamma/bambino? inoltre abbiamo certezza che questo duri nel tempo o alla prima variabile (malessere, dentizione, scatto di crescita) il bambino ricominica a chiamarci?
Io personalmente non punto tanto su un’addormentamento autonomo ma sulla relazione mamma bambino e sulla comprensione dei bisogni del notro piccolo.
Godiamoci la tenerezza dell’addormentamento con i nostri piccoli
Proviamo a guardarlo da una prospettiva più estesa, dopo una giornata al lavoro/nido distanti perchè non trasformare il tempo dell’addormentamento in un tempo di qualità per la relazione mamma/bambino e papà/bambino?
Un tempo in cui ci si accoccola nel letto insieme abbracciati oppure si legge un libro o si racconta una parte di noi, delle nostre passioni attraverso una storia inventata, è così utopico usare quel tempo per rafforzare la nostra relazione e goderci il nostro piccolo?
Capisco benissimo la stanchezza della giornata e le mille cose da fare: sono mamm anche io! Sono sicura che l’addormentamento autonomo del nostro bimbo verrà solo non adesso quando è troppo piccolo e preferisce addormentarsi con noi, lavoriamo invece su altre techiniche per diminuire i risvegli notturni come specificato in questo articolo.